domenica 13 dicembre 2009

Logge massoniche

Il termine massone deriva dal francese macon e significa letteralmente muratore e originariamente veniva utilizzato in modo generico per indicare i membri delle associazioni di tagliapietre medioevali che si riconoscevano in particolari corporazioni. Queste confraternite si ispiravano ad una misteriosa dottrina ecumenica ed erano specializzate nella costruzione delle cattedrali in stile gotico. Una forte solidarietà legava i membri di queste associazioni. Si trattava di una fratellanza che assicurava protezione, ospitalità e assistenza a tutti i suoi adepti. La loro dottrina era segreta e veniva professata a porte chiuse.
Dal XIV secolo si assiste formalmente all'ingresso nelle corporazioni dei cosiddetti "liberi massoni speculativi", ovvero i membri che non esercitavano materialmente alcuna attività edilizia. Si trattava di adepti che si occupavano esclusivamente di portare a compimento gli obiettivi politici dell'ordine. Nel giro di pochi anni essi arrivarono a rappresentare la maggioranza assoluta e la Massoneria aumentò notevolmente la sua influenza sulle vicissitudini politiche delle nazioni. Il termine "loggia" apparve per la prima volta nel XII secolo e veniva utilizzato per indicare il luogo giuridicamente protetto dove si svolgevano sia le riunioni segrete di carattere politico sia lo studio dei progetti architettonici delle cattedrali. Godevano di uno status giuridico di extraterritorialità e divennero ben presto il punto di riferimento delle correnti di pensiero più dissidenti e sovversive all'orditne costituito. il luogo dove trovavano segretamente sostegno le grandi eresie di matrice gnostica. Nel 1717 le logge massoniche trovarono le condizioni politiche a loro favorevoli per uscire allo scoperto e ufficializzarono la loro posizione sotto la veste di una "associazione filantropica". Oggi come ieri i massoni occupano tutti i centri del potere. Nascosta al sicuro dietro la pelle di agnello, la confraternita continua indisturbata la sua opera di costruzione del "Nuovo Ordine Mondiale".
"Quel che accade nel mondo non avviene per caso. Sono eventi fatti succedere, sia che abbiano a che fare con questioni nazionali o commerciali: e la maggioranza di questi eventi sono inscenati da quelli che maneggiano i soldi" - Denis Healey, ex ministro della Difesa britannico
La vera forza motrice della Massoneria non è mai stata la sua ideologia, ma gli enormi finanziamenti che ha sempre ricevuto, nel massimo riserbo, dalla casta dei banchieri. La forza della confraternita è sempre stata costituita dalle sue finalità segrete e dalla formidabile potenza economica che ne alimenta le casse.
"Quando un governo dipende dai banchieri per il denaro, questi ultimi e non i capi del governo controllano la situazione, dato che la mano che dà è al di sopra della mano che riceve... il denaro non ha madrepatria e i finanziatori non hanno patriottismo né decenza: il loro unico obiettivo è il profitto" - Napoleone Bonaparte
L'élite che controlla il denaro può governare il mondo senza apparire in prima persona. La Massoneria può ben essere rappresentata da una piramide tronca composta da diversi piani. in ordine ascendente. In questo modo gli affiliati che passano di grado vanno a posizionarsi ad un livello sempre più alto e ristretto della struttura organizzativa. Più si avvicina al vertice e maggiormente si viene informati sul compito svolto dall'ordine nel suo complesso. Sopra a tutti i livelli ci sono gli "invisibili" che controllano tutto dall'alto. Tale collegio invisibile viene rappresentato dall'occhio onniveggente. La maggior parte delle personalità che si avvicina alla potentissima confraternita aspira solo a ottenere vantaggi personali. Un club molto esclusivo a cui però non si può disobbedire ben frequentato da politici, industriali, magistrati, avvocati.
Nell'elenco, rinvenuto a seguito di indagini nel 1981, della loggia massonica Propaganda 2 (in sigla P2) di Licio Gelli, sciolta con una legge del 1982 in quanto ritenuta deviata e di aver cospirato contro l'ordine costituito, erano presenti 932 iscritti tra cui 208 militari e forze dell'ordine (22,31%), 67 uomini politici (7,18%), 52 dirigenti statali (5,57%), 49 bancari (5,25%), 47 industriali (5,04%).
La Commissione parlamentare Anselmi, creata il 09 dicembre 1981, ritenne che la P2 fosse strutturata come due piramidi sovrapposte con Gelli come punto di congiunzione tra le due piramidi. L'elenco della piramide superiore, con personaggi che trasmettevano gli ordini alla piramide inferiore, non è mai stato trovato. I documenti sequestrati all'epoca testimoniavano dell'esistenza di un'organizzazione che mirava a prendere il possesso delle leve del potere in Italia. Nei dettagli si propugnava, tra l'altro, l'abolizione della validità legale di titoli di studio e conseguente elaborazione di una riforma della scuola, portare il Consiglio Superiore della Magistratura sotto il controllo dell'esecutivo, separare le carriere dei magistrati, rompere l'unità sindacale e abolire il monopolio RAI.
Nel settembre 2003 Licio Gelli in un'intervista disse:
"Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la TV, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa. .... che preveggenza è finita come dicevo io"

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