Scrive lo scrittore argentino Tomas Eloy Martinez su un articolo della rivista Internazionale n. 829 del 15.01.2010 dove parla del suo Paese l'Argentina:
I paesi del primo mondo si distinguono, in linea generale, per la lotta alla disoccupazione, per la scarsità di mendicanti, per un basso indice di mortalità infantile, per un'istruzione laica, gratuita ed obbligatoria. E per i treni: i treni sono un buon indizio dell'andamento del paese. Chissà perché la modernità si misura attraverso vagoni puntuali, frequenti e puliti.
Concentriamoci ora sull'ultima frase dove si parla di "treni" e pensiamo alla situazione italiana.
Trenitalia persegue ormai una politica unidirezionale verso quella che viene definita "alta velocità" che ha comportato un ingente esborso di denaro pubblico con costi decisamente più elevati rispetto ad altri Paesi Europei. I nuovi treni Frecce "colorate" (Freccia rossa, Freccia argento, Freccia bianca) hanno peraltro dimostrato in più occasioni di essere delle frecce "spuntate". Sulla linea Torino - Milano il ritardo delle "Frecce" non è inusuale.
L'alta velocità interessa solamente le direttrici che collegano le principali città italiane (Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli). In molte zone d'Italia transitano solo i Regionali o InterRegionali che peraltro in più occasioni sono freddi e sporchi.
L'aspetto principale su cui si deve riflettere è non tanto la vetustà o meno del materiale rotabile ma la sporcizia che sempre più spesso è presente su questi treni Regionali/InterRegionali e la puntualità degli stessi. Paolo Rumiz, autore di un reportage di viaggio, era a Bucarest quando è stato sorpreso dalle stesse tormente di neve, che prima di Natale, hanno sconvolto l'Italia. Ebbene i treni romeni condotti dalle vecchie motrici "comuniste" hanno continuato a fare il loro dovere, mentre in Italia s'è paralizzato l'intero Paese. E a tutti questi disagi l'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti ha risposto proponendo ai passeggeri di portarsi, coperte, panini e maglioni per superare le varie crisi di viaggio.
Dal 13 dicembre 2009 Trenitalia non svolge più collegamenti Eurocity in Friuli - Venezia Giulia così pure tra Verona e il Brennero. Risultato: l'Eurocity Allegro Johann Strauss diurno che collegava Trieste a Vienna è stato soppresso con buona pace dell'Europa Unita e dell'allargamento dell'area Schengen e le coppie di Eurocity Trenitalia che solcavano il Brennero sono state sostituite da coppie di treni delle ferrovie austriache e tedesche.
Trenitalia continua a tacere sul fatto che, dall'entrata in vigore dell'orario invernale 2009/2010, operano in Italia, tramite un servizio gestito congiuntamente, le ferrovie austriache (OEBB) e quelle tedesche (DB) sulla tratta Verona - Monaco di Baviera con una corsa che arriva fino a Bologna e un'altra a Milano. Nelle stazioni interessate dal servizio è impossibile ricevere informazioni ed orari. Persino sul sito di Trenitalia i treni austro-tedeschi sono fantasmi. Eppure le direttive comunitarie in tema in concorrenza nel settore ferroviario, che l'Italia ha recepito con DPR 188/2003, lo impongono. Per avere tali informazioni è necessario recarsi sul sito delle ferrovie austriache piuttosto che su quello delle ferrovie tedesche. Un esempio di completa informazione è quella offerta dal sito delle ferrovie tedesche (Deutsche Bahn) dove è possibile reperire gli orari dei treni di tutta Europa.
La cosa che colpisce, utilizzando il servizio offerto dai treni "concorrenti a Trenitalia", è che finiscono le code davanti alle biglietterie e alle obliteratrici. Per le tratte interne italiane possono essere acquistati a bordo a prezzo pieno ma senza sanzione. Gli altri canali sono Agenzie di viaggio convenzionate o Internet. Se si acquistano su Internet si possono ottenere sconti. Certo il biglietto a prezzo intero non è a buon prezzo specialmente nelle brevi distanze. Il costo a prezzo intero tra Trento e Bolzano è di 14,00 euro che possono arrivare a euro 9,00 acquistando il biglietto via Internet. Le tariffe Eurocity che Trenitalia applicava sulle brevi distanze (la tratta Trento - Bolzano costava euro 10,00) non erano poi particolarmente convenienti. Come servizi offerti non c'è paragone con i servizi Trenitalia su IC/EC. I treni sono puliti, il personale è in parte italiano (Ferrovie Nord) e in parte di madrelingua tedesca e di norma sono puntuali.
Le ferrovie austriache (OEBB) hanno anche attivato un servizio di InterCityBus che collega Venezia e Udine a Villach e Klagenfurt. Il servizio viene erogato tramite pullmann di qualità con prima e seconda classe.
In conclusione Trenitalia ha soppresso, per la parte che la riguarda sul territorio italiano, servizi EuroCity su direttrici internazionali comunque importanti ritenendoli in qualche modo dei rami secchi. Altri concorrenti invece si affacciano sul mercato e coprono i rami lasciati liberi da Trenitalia ritenendoli comunque un'opportunità per crescere e farsi conoscere.
Le ferrovie italiane non sono nuove a tagliare rami. Un esempio emblematico è il tratto di strada ferrata che collega Merano a Malles in Val Venosta, Alto Adige/Suedtirol. Negli anni "80 del secolo scorso le ferrovie dello stato dismisero la linea. Fu poi acquisita dalla Provincia Autonoma di Bolzano che dopo dei lavori la mise in opera affidandola alla SAD (società che gestisce il trasporto pubblico locale in Alto Adige /Suedtirol. Ora la linea Merano - Malles è rinata a nuova vita. Oltre al traffico pendolare è molto utilizzata dai turisti che visitano la valle e c'è la possibilità di caricare anche le biciclette.
Trenitalia, dal 13 dicembre 2009, nel territorio della Regione Trentino - Alto Adige Suedtirol offre offre solo il servizio ferroviario regionale e inter regionale avendo soppresso i treni diurni di lunga percorrenza compresi anche quelli della tratta Bolzano - Roma.
Tale servizio viene svolto su treni per lo più sporchi e a volte non all'altezza della domanda. Un caso eclatante è stata domenica dopo l'epifania 2010 in cui un gran numero di persone, munite di biglietto, non sono letteralmente riuscite a salire su nessun treno regionale diretto a Verona o Bologna e lì prendere le varie Frecce (forse anche loro spuntate).
I treni sono un buon indizio dell'andamento del paese. L'Italia che indizio può dare del suo andamento?
